Cantina La Fortezza, i vini del Sannio

Se mi domandassero perché un imprenditore
di successo già affermato nel campo delle costruzioni, della sicurezza stradale,
impegnato nel tessile e nel terziario avanzato, decide di investire nel settore vitivinicolo la risposta non potrebbe che essere una: amo la mia terra.

La amo perché ho un attaccamento mai sopito alle mie origini,
sono prima di tutto figlio di contadini, con un’infanzia e un’adolescenza trascorse a scorrazzare tra i campi tra gente umile ed onesta a Torrecuso, dove sono nato e dove vivo dirigendo le mie attività.

Solo chi è cresciuto e vive in contatto con la terra, con il sole, con l’aria e con l’acqua, solo chi è portatore di una sana cultura del lavoro potrà raccontare alle generazioni che verranno, e in primo luogo ai propri figli, le emozioni forti che fanno tutt'uno con il sudore e l’asprezza del lavoro nei campi.

Fondere questi sentimenti con la più moderna tecnologia,
con l’esperienza e la professionalità,
con il desiderio di produrre e commercializzare convivialità, qualità, emozioni,
è stato un passo quasi obbligato per chi come me da anni ha come
primo obiettivo quello di far conoscere in Italia e nel Mondo il nostro territorio

Amo la mia Terra...

I Vigneti e i Vini

La provincia di Benevento fin da secoli produce ottime uve per vini eccellenti ed esprime circa il 40% della superficie vitata della Regione Campania.

Se, come crediamo, “il vino si fa in vigna”, i nostri vigneti esprimono con ostinata determinazione questo nobile concetto: il nostro vero punto di forza, infatti, è costituito da un mix di qualità del terreno, esposizione, altitudine e cura della vigna.

Ecco i nostri vitigni: L’Aglianico del Taburno, in quantità tale da permetterci un’accurata selezione in vigna per le diverse linee di vendita e da garantirci la produzione di vini di altissimo pregio come la Riserva, le cui uve provengono da una vigna di circa settanta anni di età.

Falanghina del Taburno, la cui esposizione dei vigneti ci garantisce un risultato ottimale in termini di grado zuccherino, profumi e acidità del vino senza dover fare ricorso a tagli in fase di lavorazione.

Per il momento selezioniamo in esterno le vigne di Greco e di Fiano da destinare alle nostre produzioni, imponendo un severo e meticoloso disciplinare di coltura ai produttori: una volta individuati i terreni e le relative vigne, questi vengono seguiti in tutti i passaggi fondamentali fino alla raccolta che avviene sotto la nostra supervisione.

Infine, con orgoglio segnaliamo i nostri fiori all’occhiello: la Falanghina frizzante, l’Aglianico Frizzante e il nostro pregiatissimo “Maleventum”, un brut di falanghina ottenuto con metodo charmat lungo.

Torrecuso, dove ha sede La Fortezza, si estende sul versante est del b le pendici sono un continuo alternarsi di vigneti, boschi e piccole radure, a cui solo nelle ultime ore del giorno il profilo del Monte Taburno sottrae luce e calore.

Qui il lavoro dell’uomo, il solerte agire del contadino non ha devastato, non ha invaso, non ha deturpato.

Un territorio, il nostro, aspro ed allo stesso tempo generoso.

Chi decide di capire, approfondire, conoscere, potrà comprendere nell’attaccamento che abbiamo per la nostra terra il significato più profondo dell’orgoglio sannita:

consapevolezza e dimensione di una libertà che un tempo fu solo desiderio di difendere la propria terra dagli eserciti romani, ma che oggi è attaccamento per quanto essa rappresenta ed esprime in termini di cultura, folclore e produzioni.

Il Territorio

La Cantina

Al centro dei vigneti svetta il cuore pulsante della nostra attività: la cantina.

Interamente rivestita in pietra e ben integrata nel paesaggio circostante si compone di due corpi.

Nella parte superiore una Villa ed ampi spazi aperti destinati prevalentemente a prato: un luogo incantevole dalla vista stupenda protesa verso l’Appennino che separa la Campania dalla Puglia.

Il corpo sottostante, che si apre oltre due portoni in stile medievale rigorosamente lavorati in legno massello, ospita l’attività produttiva vera e propria: una perfetta miscela di tradizione e moderna tecnologia.

Le volte a botte, che sovrastano l’area destinata ad ospitare l’invecchiamento del vino, interamente rivestite in mattoncini di terracotta ed in parte scavate nel tufo, ci riportano ad un’idea di cantina vicina a quelli che furono i vecchi “cellai” delle masserie rurali, ossia a quei luoghi che venivano destinati alla conservazione tanto del vino quanto degli alimenti.

Il locale di lavorazione, dove trovano spazio i macchinari per la vinificazione, la sala di imbottigliamento ed etichettatura, i serbatoi in acciaio e il magazzino per le merci destinate alla commercializzazione completano la cantina, con un potenziale produttivo di circa due milioni di bottiglie.

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